Tutti, nel corso della nostra vita, abbiamo dovuto risolvere tanti problemi: da bambini grandi problemi e da adulti problemi… un po’ più piccoli. Nel senso che il peso e la difficoltà del problema sono variabili in funzione del modo in cui percepiamo il problema e delle risorse a nostra disposizione per risolverlo.
Si dice che “prevenire è meglio che curare”. Dunque è importante sviluppare sensibilità e attenzione ai segnali deboli che sono precursori di un problema.
Il corso prende le mosse proprio dalle tecniche di problem finding: ovvero dal “come fare” per rendersi conto di un lieve disagio o di una situazione attuale che comincia a discostarsi dalla situazione desiderata o voluta.
Spesso il disagio viene avvertito in modo vago, sotto forma di ansia o di paura. Quanti sanno trasformare uno stato di ansia o di timore in un problema da risolvere?
Per risolvere un problema bisogna averlo posto in modo preciso e corretto: il problem setting è l’arte di porsi i problemi. E di comprendere la vera natura dei problemi che spesso si presentano sotto mentite spoglie: apparentemente dovuti a cause materiali e sostanzialmente generati da variabili relazionali o psicologiche.
La seconda parte del corso si occupa di “problem solving” in senso proprio: ovvero di analisi e ricerca delle soluzioni.
OBIETTIVI:
- Sensibilizzare alla corretta gestione delle situazioni problematiche, scindendo i veri problemi dai falsi problemi
- Fornire un metodo per la prevenzione e per la definizione dei problemi
- Fornire strumenti e tecniche di per l’analisi dei problemi.
- Sviluppare l’approccio intuitivo/creativo alla soluzione dei problemi
- Fornire strumenti per valutare alternative di soluzione e decidere la soluzione “praticabile”
DESTINATARI:
- Coloro che si trovano a gestire processi e situazioni complesse ed hanno la necessità di acquisire una metodologia efficace per analizzare i problemi e identificarne le soluzioni più idonee
Totale ore: 16 ORE
PROGRAMMA
IL PROBLEMA:
Cos’è ?
La percezione del problema
La soggettività nella valutazione del problema: falsi problemi e problemi veri
ASPETTI PSICOLOGICI DEL PROBLEM SOLVING
Paura del fallimento
Fretta di conseguire risultati Responsabilità e colpe
Il sentimento del potere
PROBLEM FINDING
I segnali forti e i segnali deboli
L’analisi dinamica dei sistemi per individuare le evoluzioni di uno scenario e l’insorgenza di un possibile problema
PROBLEM SETTING
I diversi approcci per l’individuazione del “nocciolo” del problema. La ricerca della vera natura del problema
Circoscrivere la portata del problema
Dare la giusta priorità nell’affrontare i problemi del quotidiano
PROBLEM ANALYSIS
Le fasi dell’analisi del problema
La suddivisione del problema in parti più piccole: Il diagramma di Pareto La comprensione delle cause: il diagramma di Ishikawa
PROBLEM SOLVING
Visione strategica e obiettivi raggiungibili
Pensare in apertura (creatività)
Problemi a una sola soluzione e a più soluzioni
Il confronto delle soluzioni con gli obiettivi
LA TECNICA DEI 6 CAPPELLI A SUPPORTO DEL PROCESSO DI PROBLEM SOLVING
1. DECISION MAKING:
Gestione delle informazioni: superare i gap informativi
Affrontare l’incertezza nel processo decisionalE
2. DECISION MAKING
L’orientamento alla presa di decisione:
- la Swot Analysis
- l’analisi del campo di forze
3. DECISION MAKING:
Le fasi del processo decisionale
I supporti al processo decisionale: l’albero delle decisioni
La matrice dei criteri
Decisione come assunzione di responsabilità.
Atteggiamenti mentali e comportamenti idonei nel Decision Making
4. DECISION MAKING:
Fattori che possono ostacolare il processo decisionale: come superarli
Verifica e validazione con la risk analysis
I piani di riserva
Le decisioni di gruppo
5. DECISION TAKING:
Saper comunicare la decisione presa
Creare consenso intorno alla decisione presa: fornire le giuste argomentazioni informare per tempo e creare entusiasmo
6. DECISION TAKING:
Implementare la soluzione del problema
La ruota di Deming
CONCLUSIONI
ESERCITAZIONI
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